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La 1199 in Usa e' in vendita a partire da 13 mila ? !!

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    #31
    Che bello essere sempre presi per il culo....
    Le Ducati le producono in Italia...Per assurdo dovrobbero esserci degli incentivi per prenderle e far girare la nostra economia....

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      #32
      se e' tanto conveniente...perche' chi la vuole non la compra la invece di smadonnare qua?

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        #33
        Originally posted by macicca View Post

        Semplicemente, siccome non ho scritto "COGLIONE" in fronte, il bicilindrico di panigale, se lo possono infilare in quel buco dove non batte il sole e spingere forte. Esclusivamente come critica profonda all'azienda che preferisce buttarla al culo ai compatrioti per svendere il mezzo in altri paesi dove esiste un mercato sensato.
        .

        E ANDIAMOOOOOOOOOOOOOOO



        Last edited by giuseppe_d; 12-11-11, 13:35.

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          #34
          Originally posted by macicca View Post
          In Ammerriga i prezzi al pubblico sono iva esclusa.

          Anche considerando l'Iva cmq il prezzo ? inferiore, anche perch? l'iva in alcuni stati americani ? al 6% (florida mi pare fosse al 6, non ricordo bene).

          Cmq l'hanno fatto bene, se compri una moto in america, tra iva americana, spese di spedizione, dazi, immatricolazione in europa e iva italiana torni a pagarla quanto la pagheresti in Italia.

          La cosa che personalmente mi urta pesantemente ? che una jappa ha senso che costi di meno in america che in Italia. Una Ducati no. E nemmeno un Aprilia.

          Semplicemente, siccome non ho scritto "COGLIONE" in fronte, il bicilindrico di panigale, con mio grande rammarico ammetto, se lo possono infilare in quel buco dove non batte il sole e spingere forte. Esclusivamente come critica profonda all'azienda che preferisce buttarla al culo ai compatrioti per svendere il mezzo in altri paesi dove esiste un mercato sensato.

          Paese di stronzi che ? l'Italia.
          io infatti non comprer? MAI italiano,MAI!!!!,dovessero essere le moto/auto/cazzabubboli migliori del mondo!

          da me non vedr? mai un soldo la maggior parte delle aziende italiane

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            #35
            Originally posted by VQuattrista View Post
            No, basta smettere di comprare da chi ci prende per il culo

            P.s. Quando dissi che erano prezzi folli mi presi delle flammate paurose... e ora? Dove sono quelli che sostenevano che erano prezzi accettabili visto il prodotto?
            C'? una differenza di 4mila euro ca. per ogni moto in questione postata sopra.

            Alla fine visto il prezzo iniziale la percentuale di presa per il culo di Ducati ? minore di quella di altri produttori a partire dall'Aprilia e a scendere fino alla pi? popular delle honda.

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              #36
              Gente dovete calcolare anche le tasse!
              Il prezzo ? simile!
              Tempo f? un italiano che vive a NY mi spieg? proprio questo.
              ? vero che alcuni prodotti hanno prezzi differenti.
              Tipo da loro le nostre Lotto, Sergio Tacchini, Fila costano molto care.

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                #37
                Originally posted by Koala19 View Post
                Tipo da loro le nostre Lotto, Sergio Tacchini, Fila costano molto care.
                Per questi prodotti ? molto un fattore marketing/posizionamento del prodotto.

                Sergio Tacchini ? per loro quello che qui da noi ? Stone Island o Diesel.

                Fermo restando che qualitativamente Tacchini ? superiore a Diesel sebbene sia percepito come marchio meno cool.

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                  #38
                  Originally posted by Koala19 View Post
                  Gente dovete calcolare anche le tasse!
                  Il prezzo ? simile!
                  Esatto. Negli USA i prezzi sono indicati netti: bisogna aggiungere l'IVA, che varia da stato a stato.
                  Costa sempre meno negli USA, ma la differenza non ? cos? macroscopica.

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                    #39
                    Ragazzi le sales tax sono dal 6 all' 8 %.... e allora di cosa stiamo parlando...

                    DI NIENTE

                    13 mila + 8% = 14.040

                    Piu' lo sconto che tutti i concessionari fanno...alla fine torni a 13 mila se non meno!!

                    SVEGLIAAAAA

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                      #40
                      Stone Island e Diesel sono marchi italianissimi!
                      Per? informandomi bene probabilmente ho scritto una str!
                      E a questo punto, io che presi per oro colato ci? che mi fu riferito su altro forum faccio un passo indietro.
                      Se non ho capito male oltre ad aggiungere l'IVA locale (VAT) variabile da stato a stato, il concessionario deve poi aggiungere il suo guadagno.
                      Mu?!
                      Vi incollo una risposta di un post che ho letto poco f?.

                      Allora...

                      Visto che sono fresco di studi vediamo se riesco a darvi un'idea.

                      Premessa: visto che non ho voglia di spendere tutta la nottata sulla tastiera, visto che l'argomento e' vasto e visto che ci sono altri utenti del forum che sono di sicuro piu' ferrati me in materia (ho in mente almeno due nomi), cerchero' di semplificare il piu' possibile col rischio di banalizzare un po'.
                      Addendum: siccome sto studiando in Inglese usero' termini inglesi per evitare di fare una traduzione errata.

                      Il "Pricing" (lo stabilire il prezzo di un prodotto o servizio) a dispetto di quello che uno potrebbe sembrare e' un'attivita' tutt'altro che semplice e molto piu' basata sullo spannometro di quanto uno possa immaginare.

                      Qui ci va una piccola postilla che tornera' utile piu' avanti nel discorso.
                      Lasciamo perdere per un momento i servizi e concentriamoci sui prodotti. Il costo di produzione di un oggetto (prodotto) si divide sostanzialmente in:
                      - costi fissi
                      - costi variabili

                      I costi fissi sono non allocabili al prodotto specifico, ossia sono quei costi che l'azienda avrebbe comunque anche se quel prodotto non fosse fabbricato.
                      I costi variabili sono allocabili al prodotto specifico, ossia sono quei costi che l'azienda ha e che sono allocabili anche o solo a quel prodotto.

                      Esempio.
                      Visto che stiamo parlando di Ducati Multistrada, senza stare a fare una disanima sui singoli pezzi che compongono quella moto, per fare un esempio, i costi relativi allo stabilimento (affitto e/o spese di gestione) ed altro sono costi fissi (in quanto Ducati li avrebbe anche se NON producesse la Multistrada).
                      I costi relativi all'acquisto delle gomme Scorpion Sync (ammesso che la nuova Multistrada le monti ancora) sono costi variabili perche' e' l'unica moto della gamma che le monta.
                      Postilla.
                      Come ci si regola con la manodopera? Allo stesso modo. Se la manodopera monta indistintamente tutti i modelli e' un costo fisso, se monta solo la Multistrada o se e' possibile calcolare il tempo dedicato alla costruzione di ogni singolo esemplare e se sono lavoratori a progetto (dove il progetto e' costruire quella moto) diventa un costo variabile.

                      Semplificando molto esistono tre metodologie per il pricing:
                      1. Stabilire un "premium" arbitrario - sommati costi fissi + costi variabili aggiungo un 30% (esempio) al risultato. Quello e' il "premium" o il margine di guadagno della ditta. (metodo molto empirico e di solito usato da piccole/medie imprese e negozianti).
                      2. Fare una ricerca di mercato sui prodotti concorrenti (sempre coprendo costi fissi+costi variabili)- a seconda che il mio prodotto appartenga alla fascia alta o bassa del mercato il prezzo sara' piu' o meno alto della media dei prezzi dei prodotti concorrenti.
                      3. Fare una ricerca di mercato su quanto i potenziali clienti sarebbero disposti a pagare per un prodotto nuovo che non ha concorrenti (sempre coprendo costi fissi+costi variabili) - sono abbastanza sicuro che e' quello che e' sucesso decenni fa con la Yamaha V-Max e recentemente con la Ducati Diavel.

                      Perche' ho spiegato tutto questo? Perche' mi serve per rispondere alla domanda iniziale.

                      Innanzitutto prendo per buono quanto scritto da Claudiotarantola sull'IVA americana al 10%, per calcolare bene la differenza di prezzo bisognerebbe farlo scorporando l'IVA.

                      Poi aggiungo. Da meta' 2007 il dollaro e' andato a picco contro l'Euro e la Sterlina ha fatto altrettanto l'anno dopo (2008 ). In questo scenario per una azienda europea (o giapponese, o australiana, o neozelandese, o di Singapore, ecc..) le opzioni sono state scegliere tra:
                      1. cambiare il prezzo adattando il cambio della valuta, aumentando cosi' il costo del prodotto ed andando fuori mercato = non vendere piu' un razzo.
                      2. mantenere il prezzo del prodotto nonostante il cambio non piu' favorevole smenandoci qualcosa ma mantenendo il marchio sul mercato.

                      Ora la domanda che vi starete facendo e' "ma allora vendono in perdita?"
                      La risposta in realta' e' no! Per quanto strano possa sembrare.

                      Uno strumento usato abbastanza comunemente per le promozioni si chiama "Marginal Costing".
                      Che vuol dire? Vi ricordate il discorso che ho fatto qui sopra riguardo i costi fissi ed i costi variabili? Bene, una volta che una azienda ha coperto i costi fissi, puo' permettersi di abbassare il prezzo del prodotto in modo da coprire solo i costi variabili, questo e' in sostanza il Marginal Costing.

                      Cosa vuol dire in soldoni?
                      Che molto probabilmente la Ducati con il prezzo di vendita delle moto in Europa (ed in Cina, Australia, ecc..) copre costi fissi + costi variabili e sopra a questi ha il suo margine di guadagno. Invece con le vendita delle moto negli USA copre solo costi variabili e sopra a questi ha il suo margine di guadagno. Questo consente di recuperare il cambio svantaggioso e produrre comunque un utile.

                      Per chiarire ancora di piu', fatto 100 il costo di listino della moto in euro.
                      Costo Multistrada in Europa = 100, di cui (sparo a caso) 40 sono costi fissi, 30 costi variabili, 15 margine di guadagno per Ducati, 15 margine di guadagno del concessionario (al netto dello sconto).
                      Costo Multistrada in USA = 70 (per colpa del cambio svantaggioso), di cui 30 costi variabili, 10 costo di trasporto, 15 margine di guadagno per Ducati, 15 margine di guadagno del concessionario.

                      Praticamente Ducati riesce a tenere un prezzo allineato alla concorrenza, senza andare fuori mercato, in quanto nel prezzo di listino del modello USA non computa i costi fissi che, tuttavia, vengono ammortati su altri mercati.

                      DISCLAIMER
                      Questo post e' a titolo di esempio abbastanza realistico ed e' farina di mie congetture, potrebbe non rappresentare quella che e' l'effettiva strategia di marketing e pricing di Ducati.

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                        #41
                        Stone Island e Diesel sono marchi italianissimi!
                        Per? informandomi bene probabilmente ho scritto una str!
                        E a questo punto, io che presi per oro colato ci? che mi fu riferito su altro forum faccio un passo indietro.
                        Se non ho capito male oltre ad aggiungere l'IVA locale (VAT) variabile da stato a stato, il concessionario deve poi aggiungere il suo guadagno.
                        Mu?!
                        Vi incollo una risposta di un post che ho letto poco f?.

                        Allora...

                        Visto che sono fresco di studi vediamo se riesco a darvi un'idea.

                        Premessa: visto che non ho voglia di spendere tutta la nottata sulla tastiera, visto che l'argomento e' vasto e visto che ci sono altri utenti del forum che sono di sicuro piu' ferrati me in materia (ho in mente almeno due nomi), cerchero' di semplificare il piu' possibile col rischio di banalizzare un po'.
                        Addendum: siccome sto studiando in Inglese usero' termini inglesi per evitare di fare una traduzione errata.

                        Il "Pricing" (lo stabilire il prezzo di un prodotto o servizio) a dispetto di quello che uno potrebbe sembrare e' un'attivita' tutt'altro che semplice e molto piu' basata sullo spannometro di quanto uno possa immaginare.

                        Qui ci va una piccola postilla che tornera' utile piu' avanti nel discorso.
                        Lasciamo perdere per un momento i servizi e concentriamoci sui prodotti. Il costo di produzione di un oggetto (prodotto) si divide sostanzialmente in:
                        - costi fissi
                        - costi variabili

                        I costi fissi sono non allocabili al prodotto specifico, ossia sono quei costi che l'azienda avrebbe comunque anche se quel prodotto non fosse fabbricato.
                        I costi variabili sono allocabili al prodotto specifico, ossia sono quei costi che l'azienda ha e che sono allocabili anche o solo a quel prodotto.

                        Esempio.
                        Visto che stiamo parlando di Ducati Multistrada, senza stare a fare una disanima sui singoli pezzi che compongono quella moto, per fare un esempio, i costi relativi allo stabilimento (affitto e/o spese di gestione) ed altro sono costi fissi (in quanto Ducati li avrebbe anche se NON producesse la Multistrada).
                        I costi relativi all'acquisto delle gomme Scorpion Sync (ammesso che la nuova Multistrada le monti ancora) sono costi variabili perche' e' l'unica moto della gamma che le monta.
                        Postilla.
                        Come ci si regola con la manodopera? Allo stesso modo. Se la manodopera monta indistintamente tutti i modelli e' un costo fisso, se monta solo la Multistrada o se e' possibile calcolare il tempo dedicato alla costruzione di ogni singolo esemplare e se sono lavoratori a progetto (dove il progetto e' costruire quella moto) diventa un costo variabile.

                        Semplificando molto esistono tre metodologie per il pricing:
                        1. Stabilire un "premium" arbitrario - sommati costi fissi + costi variabili aggiungo un 30% (esempio) al risultato. Quello e' il "premium" o il margine di guadagno della ditta. (metodo molto empirico e di solito usato da piccole/medie imprese e negozianti).
                        2. Fare una ricerca di mercato sui prodotti concorrenti (sempre coprendo costi fissi+costi variabili)- a seconda che il mio prodotto appartenga alla fascia alta o bassa del mercato il prezzo sara' piu' o meno alto della media dei prezzi dei prodotti concorrenti.
                        3. Fare una ricerca di mercato su quanto i potenziali clienti sarebbero disposti a pagare per un prodotto nuovo che non ha concorrenti (sempre coprendo costi fissi+costi variabili) - sono abbastanza sicuro che e' quello che e' sucesso decenni fa con la Yamaha V-Max e recentemente con la Ducati Diavel.

                        Perche' ho spiegato tutto questo? Perche' mi serve per rispondere alla domanda iniziale.

                        Innanzitutto prendo per buono quanto scritto da Claudiotarantola sull'IVA americana al 10%, per calcolare bene la differenza di prezzo bisognerebbe farlo scorporando l'IVA.

                        Poi aggiungo. Da meta' 2007 il dollaro e' andato a picco contro l'Euro e la Sterlina ha fatto altrettanto l'anno dopo (2008 ). In questo scenario per una azienda europea (o giapponese, o australiana, o neozelandese, o di Singapore, ecc..) le opzioni sono state scegliere tra:
                        1. cambiare il prezzo adattando il cambio della valuta, aumentando cosi' il costo del prodotto ed andando fuori mercato = non vendere piu' un razzo.
                        2. mantenere il prezzo del prodotto nonostante il cambio non piu' favorevole smenandoci qualcosa ma mantenendo il marchio sul mercato.

                        Ora la domanda che vi starete facendo e' "ma allora vendono in perdita?"
                        La risposta in realta' e' no! Per quanto strano possa sembrare.

                        Uno strumento usato abbastanza comunemente per le promozioni si chiama "Marginal Costing".
                        Che vuol dire? Vi ricordate il discorso che ho fatto qui sopra riguardo i costi fissi ed i costi variabili? Bene, una volta che una azienda ha coperto i costi fissi, puo' permettersi di abbassare il prezzo del prodotto in modo da coprire solo i costi variabili, questo e' in sostanza il Marginal Costing.

                        Cosa vuol dire in soldoni?
                        Che molto probabilmente la Ducati con il prezzo di vendita delle moto in Europa (ed in Cina, Australia, ecc..) copre costi fissi + costi variabili e sopra a questi ha il suo margine di guadagno. Invece con le vendita delle moto negli USA copre solo costi variabili e sopra a questi ha il suo margine di guadagno. Questo consente di recuperare il cambio svantaggioso e produrre comunque un utile.

                        Per chiarire ancora di piu', fatto 100 il costo di listino della moto in euro.
                        Costo Multistrada in Europa = 100, di cui (sparo a caso) 40 sono costi fissi, 30 costi variabili, 15 margine di guadagno per Ducati, 15 margine di guadagno del concessionario (al netto dello sconto).
                        Costo Multistrada in USA = 70 (per colpa del cambio svantaggioso), di cui 30 costi variabili, 10 costo di trasporto, 15 margine di guadagno per Ducati, 15 margine di guadagno del concessionario.

                        Praticamente Ducati riesce a tenere un prezzo allineato alla concorrenza, senza andare fuori mercato, in quanto nel prezzo di listino del modello USA non computa i costi fissi che, tuttavia, vengono ammortati su altri mercati.

                        DISCLAIMER
                        Questo post e' a titolo di esempio abbastanza realistico ed e' farina di mie congetture, potrebbe non rappresentare quella che e' l'effettiva strategia di marketing e pricing di Ducati.

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                        • Font Size
                          #42
                          Ma c'e' pure bisogno di spiegarle certe cose

                          Perche' non fate una sollevazione anche per il fatto che devo pagare l'equivalente di 4 euro una scatoletta di tonno all'olio d'oliva?

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                          • Font Size
                            #43
                            Originally posted by MSIAMD View Post
                            A me spiace tantissimo ma mi sa che bisogna scappar dall'Italia...

                            Basta che non vai in Danimarca, prova a vedere quanto costa li un'utilitaria e poi immagina una moto di lusso.

                            Ciao.

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                            • Font Size
                              #44
                              Originally posted by Koala19 View Post
                              Gente dovete calcolare anche le tasse!
                              Il prezzo ? simile!
                              Tempo f? un italiano che vive a NY mi spieg? proprio questo.
                              ? vero che alcuni prodotti hanno prezzi differenti.
                              Tipo da loro le nostre Lotto, Sergio Tacchini, Fila costano molto care.

                              Ricordo, senza andare troppo lontano, che in svizzera trovai assurdo che le timberland costassero molto meno delle lumberjack...

                              Per gli americani per? c'? il made in Italy che tira parecchio, se fossi Ducati le venderei 3x2, porta due amici e la tua ? gratis!

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                                #45
                                Originally posted by Gibbolamappa View Post
                                Ma c'e' pure bisogno di spiegarle certe cose

                                Perche' non fate una sollevazione anche per il fatto che devo pagare l'equivalente di 4 euro una scatoletta di tonno all'olio d'oliva?
                                senti facciamo cosi': tu ci compri le moto....e le spedisci in italia
                                io compro il tonno e te lo spedisco in ammeriga

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